Un viaggio nella nobiltà di un metallo prezioso
Ma come si riconosce l’oro? Il metallo nobile per eccellenza, è un metallo che ha attraversato le epoche, mantenendo la sua preminenza grazie alle sue eccezionali proprietà. Resiliente agli acidi e incredibilmente duttile, l’oro si presta alla creazione di gioielli con una durata senza eguali.
Tuttavia, per plasmare questo metallo nobile in gioielli, non è sufficiente utilizzarlo allo stato puro. Deve essere amalgamato con altri metalli, comunemente rame, argento, e palladio, per creare una lega adatta alla lavorazione. Questa fusione, oltre a garantire la lavorabilità, contribuisce a definire la purezza dell’oro.
Per determinare il titolo dell’oro (18/14/9 Kt) e, di conseguenza, la sua purezza, è possibile utilizzare una pietra di paragone in diaspro nero. Con opportune concentrazioni di acido nitrico, l’oro puro rimarrà inalterato, mentre se la lega contiene altri metalli, l’acido ne corroderà la superficie.
Come si riconosce l’oro dei gioielli che compri
Un aspetto cruciale da tenere presente è che ogni oggetto in oro deve recare due marchi distintivi: uno attestante la purezza e l’altro identificativo del produttore responsabile. Questi marchi sono garanzia della qualità e della titolazione dell’oro utilizzato.
Ecco alcuni esempi di marcature:
750 = 18 kt
585 = 14 kt
375 = 9 kt
(A titolo informativo, l’oro 18 kt contiene 750 parti di oro puro e 250 parti di altri metalli).
Resistente (quasi) a tutto
Va sottolineato che l’oro è resistente all’attacco di molti agenti chimici, tranne per “l’acqua regia“, una miscela formata da acido cloridrico e acido nitrico. Questa soluzione, creata appositamente, è in grado di sciogliere l’oro, sottolineando ancora una volta la straordinaria resistenza di questo metallo nobile.
Inoltre, anche se duraturo e resistente, anche un gioiello in oro può necessitare pulizia e lucidatura, in questo caso ci sono dei prodotti appositi che possono aiutarti.